Nuova strategia europea sulla Finanza Sostenibile

La Commissione Europea ha recentemente presentato una nuova strategia per lo sviluppo della finanza sostenibile nell’UE.

La nuova strategia definisce nuove iniziative volte ad adeguare gli interventi al mutato contesto mondiale e supportare la transizione dell’UE verso un’economia sostenibile.

L’UE, con il suo Green Deal, ha assunto degli impegni rilevanti in materia di transizione ecologica, dandosi l’obiettivo di diventare il primo continente climaticamente neutro entro il 2050 e ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

Il framework di finanza sostenibile dell’UE ha un ruolo fondamentale nel raggiungimento di questi obiettivi.

Il Piano di azione del 2018

Nel 2018 la Commissione ha adottato il suo primo piano d’azione sul finanziamento della crescita sostenibile basato su 3 elementi fondamentali:

  • un sistema di classificazione, o “tassonomia”, delle attività sostenibili: che mira a fornire un sistema di classificazione solido e basato su criteri scientifici, consentendo alle società non finanziarie e finanziarie di condividere una definizione comune di sostenibilità evitando il greenwashing;
  • un quadro informativo per le società non finanziarie e finanziarie:un regime di informativa obbligatoria sia per le società non finanziarie che per quelle finanziarie, che fornisce agli investitori informazioni sugli investimenti sostenibili.
  • strumenti di investimento, benchmark, standard e labels dei prodotti finanziari: un framework che intende rendere più facile per i partecipanti ai mercati finanziari allineare le proprie strategie di investimento agli obiettivi climatici e ambientali dell’UE.

La nuova strategia

Considerata l’evoluzione del contesto globale la Commissione ha reputato necessario adeguare la strategia di finanza sostenibile affinché il sistema finanziario supporti pienamente la transizione dell’economia verso la sostenibilità.

Finanziare la transizione verso la sostenibilità

Azione 1 | La Commissione svilupperà un framework più completo e supporterà il finanziamento dell’evoluzione verso la sostenibilità

La transizione verso gli obiettivi di sostenibilità dell’UE richiede nuovi interventi; gli sforzi dell’UE si sono concentrati principalmente sul sostegno ai flussi di investimento verso attività economiche già sostenibili, è ora necessario un quadro più favorevole per il finanziamento delle iniziative di transizione; in tale contesto l’UE intende:

  • valutare una estensione della Tassonomiaper riconoscere le attività con un livello intermedio di prestazioni ambientali, integrare attività non ancora contemplate come l’agricoltura e alcuni settori energetici, e regolare i restanti quattro obiettivi ambientali previsti dal regolamento: acqua, economia circolare, prevenzione dell’inquinamento e biodiversità
  • valutare la proposta di una normativaper riconoscere e sostenere il finanziamento di attività economiche (principalmente nel settore energetico), che contribuiscono a ridurre le emissioni di gas a effetto serra
  • lavorare su altre label per le obbligazioni green(i.e transition o sustainability-linked bond)
  • migliorare la trasparenza dei benchmark ESG, introdurre criteri minimi di sostenibilità per i prodotti finanziari che promuovono caratteristiche ambientali o sociali (Art.8 SFDR), valutare adeguamenti al Regolamento Prospetti per creare requisiti minimi per la comparabilità, la trasparenza e l’armonizzazione delle informazioni disponibili per tutti i titoli ESG.

Verso un framework di finanza sostenibile più inclusivo

Azione 2 | La Commissione lavorerà per un quadro finanziario sostenibile inclusivo per tutti

L’UE intende consentire e agevolare l’accesso al framework di finanza sostenibile anche agli investitori al dettaglio (cittadini e consumatori, individui e famiglie) e alle PMI (circa 23 milioni nell’economia UE) che devono godere di un accesso semplificato ai servizi di consulenza sulla sostenibilità in base alle loro esigenze specifiche.

A tal fine:

  • consulenti finanziari devono essere qualificati e le tecnologie digitali devono essere sviluppate per fornire soluzioni accessibili ai cittadini, investitori e PMI
  • devono essere sostenuti gli Stati Membri nei loro sforzi per fornire sviluppo di competenze e consulenza alle PMI, ricercando una “transizione giusta” che sostenga i lavoratori e le loro comunità colpite dalla transizione delle attività economiche
  • è necessario aumentare la copertura assicurativa per proteggere l’economia e la società da rischi legati al clima e alle catastrofi naturali
  • è necessario rafforzare l’integrazione del clima e della biodiversità nel bilancio dell’UE, aumentare l’uso di strumenti di bilancio verde e promuovere la collaborazione tra investitori pubblici e privati per il finanziamento di infrastrutture sostenibili.

Migliorare la resilienza del settore finanziario e il contributo alla sostenibilità: la prospettiva della doppia materialità

Azione 3 | La Commissione prenderà ulteriori misure in materia di contabilità, rating del credito, regolamentazione microprudenziale e macroprudenziale per aumentare la resilienza economica e finanziaria ai rischi di sostenibilità

Il settore finanziario deve aumentare la sua resilienza ai rischi posti dai cambiamenti climatici e dal degrado ambientale e migliorare il proprio contributo alla sostenibilità; per fare questo è necessario promuovere l’integrazione sistematica dei rischi di sostenibilità (outside-in) e degli impatti di sostenibilità (inside-out) nei processi decisionali degli operatori finanziari.

A tal fine la Commissione:

  • sosterrà il lavoro avviato sull’integrazione dei fattori di sostenibilità nella rendicontazione finanziaria e nella contabilità in collaborazione con EFRAG, ESMA e IASB
  • adotterà misure per migliorare la trasparenza metodologica e garantire l’inclusione di fattori ESG nei credit rating
  • proporrà modifiche al quadro prudenziale per le banche, investitori e assicuratori per garantire che i fattori ESG siano costantemente inclusi nei sistemi di gestione dei rischi
  • rafforzerà la sua cooperazione con le Autorità di Vigilanza e la BCE per rilevare, monitorare e mitigare tutti i rischi di sostenibilità sistemica che incidono sulla stabilità finanziaria a lungo termine. 

Azione 4 | La Commissione lavorerà per migliorare il contributo del settore finanziario agli obiettivi di sostenibilità

Le istituzioni finanziarie devono tradurre gli obiettivi di sostenibilità dell’UE nelle loro strategie di finanziamento a lungo termine e integrarli nei processi decisionali.

La Commissione intende chiedere all’EIOPA di valutare la necessità di rivedere i doveri fiduciari dei fondi pensione e degli investitori istituzionali per riflettere gli impatti sulla sostenibilità nell’ambito dei processi decisionali di investimento e intraprenderà azioni per migliorare l’affidabilità e la comparabilità dei rating ESG.

Azione 5 | La Commissione lavorerà per monitorare una transizione ordinata e garantire l’integrità del sistema finanziario dell’UE.

La Commissione monitorerà attentamente i rischi di greenwashing e valuterà se riesaminare gli attuali strumenti di vigilanza per garantire che l’azione di vigilanza sia adeguata a preservare il greenwashing e promuoverà un sistema di monitoraggio basato sulla collaborazione delle Autorità di Vigilanza e gli Stati Membri, per misurare i flussi di capitale e valutare il gap di investimenti sostenibili e nella misurazione dei progressi compiuti dai rispettivi settori finanziari entro il 2023.

Promuovere l’obiettivo globale

Azione 6 | La Commissione si impegnerà a fissare un alto livello di aspettativa nello sviluppo di iniziative e standard internazionali di finanza sostenibile, abbracciando il concetto di doppia materialità e sostenendo i paesi partner dell’UE.

Basandosi sui risultati conseguiti, l’UE si è affermata come leader nella finanza sostenibile a livello internazionale.

Quanto fatto può essere fonte di ispirazione per altre giurisdizioni in tutto il mondo e generare opportunità commerciali per il settore finanziario dell’UE a livello globale.

Per mantenere questa leadership la Commissione intende:

  • ricercare consenso nei forum internazionali, integrare il concetto di doppia materialità, evidenziare l’importanza dei framework di disclosure e concordare obiettivi e principi per le tassonomie
  • ampliare il lavoro della Piattaforma della Finanza Sostenibile a nuovi temi e rafforzare la sua governance
  • supportare i paesi a basso e medio reddito nell’ampliare il loro accesso alla finanza sostenibile sviluppando una strategia globale e promuovendo strumenti finanziari legati alla sostenibilità.

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