Compliance Risk nel settore assicurativo – profili sanzionatori 2022Articolo a cura di Elisabetta Piras, Executive Director di Macfin Group

Cifre e tendenze 2022

  • Le attività di controllo sulla rete di distribuzione
  • Il monitoraggio delle sanzioni
  • I principali insights del 2022
  • Le opportunità per compagnie e intermediari

Attività di monitoraggio delle sanzioni

Macfin svolge un’attività di monitoraggio costante delle sanzioni comminate sul mercato assicurativo (Compagnie e Intermediari operanti in Italia) da parte di diverse Autorità: IVASS, CONSOB, AGCM, COVIP e Garante PRIVACY.

Tendenze 2022

Nel presente articolo sono illustrate le principali evidenze che emergono dai dati relativi al 2022, anno nel quale l’ammontare complessivo delle sanzioni irrogate ammonta a circa 23 milioni di euro, circa il 32% in meno rispetto al dato del 2021.

Come si evince dal prospetto seguente, la numerosità dei provvedimenti è complessivamente abbastanza contenuta: risultano più significativi (nonché numerosi) i provvedimenti emanati nei confronti delle Compagnie assicurative rispetto a quelli rivolti agli Intermediari, il che rappresenta un’inversione di tendenza rispetto ai dati che si registravano nel 2021.

Destinatari
Importo totale delle sanzioni
Numero totale dei provvedimenti
Complessivo
22.696.633,67 €
78
Compagnie
14.986.633,67 €
64
Intermediari
7.710.000,00 €
14

Tuttavia, se consideriamo l’importo medio di una sanzione si osserva come siano invece gli intermediari i soggetti a essere maggiormente colpiti.

Destinatari
Importo medio delle sanzioni
Complessivo
290.982,48 €
Compagnie
234.166,15 €
Intermediari
550.714,29 €

Distinguendo tra le diverse tipologie di intermediari, il primo posto è occupato da un collaboratore di intermediari per una sola sanzione particolarmente significativa comminata da AGCM; al secondo posto troviamo le “Banche e gli Intermediari finanziari”, colpiti duramente oltre che dall’antitrust anche da CONSOB, ed infine gli Agenti che sono stati sanzionati oltre che da AGCM anche da IVASS. 

Tipologia di intermediario
Importo totale delle sanzioni
Sezione E - Collaboratori degli intermediari
3.600.000 €
Sezione D - Banche, Intermediari finanziari
2.725.000 €
Sezione A – Agenti
1.325.000 €
Sezione B – Broker
60.000 €

Ma quali Autorità hanno sanzionato di più? 

Il primo gradino del podio spetta, in continuità con gli anni precedenti, all’Antitrust che con soli 8 provvedimenti ha, infatti, sanzionato complessivamente per oltre 17 milioni di euro.

Come di consueto (e lecito aspettarsi), in seconda posizione si registra l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, con poco meno di 5 milioni di euro e 65 provvedimenti[1]; al terzo posto troviamo la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa che sfiora i quasi 400 mila euro con soli – però – 4 provvedimenti:

Autorità
Totale complessivo
Compagnia
Intermediario
AGCM
17.450.000 €
10.000.000 €
7.450.000 €
IVASS
4.851.634 €
4.766.634 €
85.000 €
CONSOB
385.000 €
220.000 €
165.000 €

E quali sono gli ambiti maggiormente sanzionati?

Nel seguito le prime 10 posizioni per area tematica:

#
Ambito
Importo Sanzioni
% sul Totale
1
Pratiche commerciali scorrette
17.450.000,00 €
76,9%
2
Procedura di risarcimento, attestazione stato di rischio, accesso agli atti
2.393.846,67 €
10,5%
3
Liquidazione della prestazione
982.987,00 €
4,3%
4
Valutazione delle attività e delle passività
809.800,00 €
3,6%
5
Governo, controlli interni e gestione rischi, Valutazione interna del rischio e solvibilità
420.000,00 €
1,9%
6
Tenuta dei Libri e registri obbligatori, Bilancio d'esercizio e scritture contabili
380.000,00 €
1,7%
7
Procedure corretta e trasparente prestazione dei servizi e il controllo di conformità
95.000,00 €
0,4%
8
Gestione e controllo dei derivati OTC
70.000,00 €
0,3%
9
Impedimento all'esercizio delle funzioni di vigilanza dell’IVASS
60.000,00 €
0,3%
10
Informativa precontrattuale e adeguatezza dei contratti offerti
20.000,00 €
0,1%

Le sanzioni descritte si riferiscono alle Compagnie e agli Intermediari operanti in Italia

Analizzando le prime 3 posizioni si evidenzia che, al primo posto, come già accennato in precedenza, si collocano le pesanti sanzioni di AGCM: in particolare si registrano 2 provvedimenti nei confronti di due primarie compagnie assicurative italiane (di 5 milioni di euro ciascuna) per delle violazioni pressoché identiche e che riguardano il mondo RC Auto.

I procedimenti concernono delle condotte poste in essere nella fase di liquidazione del danno RC auto e consistenti:

  • imposizione di ostacoli all’esercizio dell’accesso agli atti del c.d. fascicolo del sinistro mediante l’adozione di comportamenti dilatori, ostruzionistici e/o di ingiustificato diniego inerenti alle relative istanze;
  • mancata indicazione delle motivazioni nella fase di formulazione dell’offerta risarcitoria o delle motivazioni sottese al suo eventuale diniego;
  • imposizione di ostacoli all’esercizio dei diritti derivanti dal contratto di assicurazione RC auto, quali il mancato rispetto dei termini di legge fissati dal Codice delle Assicurazioni Private per l’espletamento della procedura liquidativa, il mancato riscontro a richieste provenienti dai consumatori in merito allo stato della pratica, nonché la sussistenza di difficoltà nella presa di contatto con il liquidatore.

In seconda posizione si attesta nuovamente il prodotto RC Auto: la gran parte delle violazioni hanno riguardato:

  • la procedura di risarcimento: mancato rispetto dei termini per la formulazione dell’offerta di risarcimento al danneggiato ovvero per la comunicazione dei motivi di diniego della stessa (in termini di importo sono pari a circa il 72% di tale categoria);
  • irregolarità nella gestione dell’attestazione sullo stato del rischio, ad esempio: mancato rilascio almeno 30 giorni prima della scadenza del contratto oppure la tardiva trasmissione alla banca dati SITA-ATRC (in termini di importo sono pari a circa il 14% di tale categoria);
  • il mancato accoglimento, entro il termine di 60 giorni, della richiesta di accesso agli atti del fascicolo di sinistro r.c. auto (in termini di importo sono pari a circa il 11% di tale categoria).

In terza posizione troviamo delle sanzioni legate ai prodotti vita relative a sanzioni per il mancato rispetto del termine contrattuale previsto per la liquidazione della prestazione assicurativa (è utile sottolineare che l’importo medio in tale ambito è molto elevato: oltre euro 98.000).

Procedimenti aperti nei confronti di esponenti aziendali

È infine importante evidenziare che nel 2022, IVASS ha emesso i primi procedimenti sanzionatori nei confronti di esponenti aziendali e personale cui è affidata la responsabilità di specifiche funzioni presso aree o settori operativi.

Le contestazioni sono state originate da carenze e debolezze della struttura di governo dell’impresa e dalla mancanza di un vaglio sufficientemente critico da parte degli organi aziendali e delle funzioni di controllo societario che, a loro volta, hanno generato carenze nei principali processi aziendali.

L’attenzione dell’Istituto su tali profili violativi è massima, anche in un’ottica di dissuasione e prevenzione di comportamenti dannosi alla sana e prudente gestione delle imprese.

Le opportunità per Compagnie e Intermediari

Le informazioni sui profili sanzionatori risultano particolarmente utili al fine di:

Note:

[1] Si evidenzia che il conteggio – per le modalità di alimentazione della piattaforma Macfin di monitoraggio delle sanzioni – non considera: (1) i provvedimento UCI contenente una sanzione di Euro 55K (Provv. Sanz. UCI  N. 34320/22 DEL 17 FEBBRAIO 2022); (2) 19 provvedimenti contenenti complessivamente sanzioni per Euro 1,8 milioni che sono rivolti a “Esponenti aziendali e Personale” (novità per la stessa IVASS) che hanno riguardato esponenti di Cattolica Assicurazioni s.p.a. – dati presenti nel Bollettino di Vigilanza Anno X n. 12/2022.

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